ATTO COSTITUTIVO DELLA “FONDAZIONE PROF. MASSIMO D’ANTONA (ONLUS) “

REPUBBLICA ITALIANA

L’anno 2001 (duemilauno), il giorno 31 (trentuno) del mese di gennaio, in Roma, Corso Vittorio Emanuele n. 349.

Dinanzi a me Dott. Gianluca Napoleone, Notaio in Civitavecchia, con studio in Piazzetta S. Maria n. 4, iscritto al Collegio dei Distretti Notarili Riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia, con l’assistenza dei testimoni Signori:

-Augusto Malatesta, nato a Civitella San Paolo il 18 maggio 1944, domiciliato in Roma, Corso Vittorio Emanuele n. 349, impiegato;

– Daniela Principe, nata a Napoli il 5 maggio 1965, residente in Ciampino, Via Fratelli Wright n. 90/H, impiegata,

sono presenti:

– Raimonda Immacolata Dui, nata a Oliena (Nuoro) l’8 dicembre 1954, domiciliata, per la carica, in Roma, Via Lancisi n. 25, dirigente sindacale, la quale dichiara di intervenire al presente atto, non in proprio, ma in qualità di Coordinatore Generale della:
– CISL-F.P.S. MINISTERO DEL LAVORO, con sede in Roma, Via Lancisi n. 25, codice fiscale n. 97191740584, tale nominata dall’Assemblea dei Coordinatori Regionali SAS – Ministero del Lavoro tenutasi in data 14 dicembre 2000, a quanto infra autorizzata in virtù dei poteri attribuitile dalla medesima Assemblea;

– Fabrizio Di Lalla, nato a Casacalenda il 23 aprile 1939, domiciliato, per la carica, in Roma, Via Emilio Lepido n. 46, dirigente sindacale, il quale dichiara di intervenire al presente atto, non in proprio, ma in qualità di Coordinatore Generale del:
– COORDINAMENTO NAZIONALE UIL-MIN1STERO DEL LAVORO, con sede in Roma, Via Emilio Lepido n. 46, codice fiscale n. 97129270589, tale nomi­nato dal IV Congresso Nazionale della UlL-Lavoro tenutosi in data 4/5/6 dicembre 1997, munito dei più ampi poteri a quanto infra ai sensi del vigente statuto approvato dal medesimo Congresso;

– Roberto Giordano, nato a Capua (CE) il 14 novembre 1960, residente in Roma, Via della Camilluccia n. 161, dirigente sindacale, il quale dichiara di intervenire al presente atto, non in proprio, ma quale procuratore della:
– FEDERAZIONE LAVORATORI FUNZIONE PUBBLICA C.G.I.L., con sede in Roma, Via Leopoldo Serra n. 31, codice fiscale 97006090589, giusta pro­cura speciale a rogito del Notaio Alfonso Colucci di Roma in data 30 gennaio 2001, Repertorio n. 7419 che, in originale, si allega al presente atto sotto la lettera “A”;

– Francesco Cataldo, nato a Lecce il 4 maggio 1946, domiciliato, per la carica, in Lecce, Via Coppola n. 1/D, il quale dichiara di intervenire al presente atto, non in proprio, ma in qualità di Segretario Nazionale del:
– SINDACATO AUTONOMO LAVORATORI DEL LAVORO (S.A.L.L.), con sede in Lecce, Via Coppola n. 1/D, codice fiscale n. 93018110754, tale nomi­nato in sede di atto costitutivo dell’Ente medesimo ai rogiti del Notaio Fulvio Carnicelli di Otranto in data 9 febbraio 1983, Repertorio n. 10.309, registrato a Otranto il 23 febbraio 1983 al n. 596, munito dei poteri statutari a quanto infra.

Comparenti della cui identità personale io Notaio sono certo i quali

PREMETTONO CHE:

– con Legge 6 febbraio 1951, n. 127, è stato costituito un Fondo di Previdenza destinato alla corresponsione del trattamento di quiescenza del personale impiegato a contratto quinquennale presso gli Uffici del Lavoro e della Massima Occupazione (ULMO);

– con Legge 16 maggio 1962, n. 562, all’interno del sopra citato Fondo di Previdenza previsto dalla Legge 127/1951 veniva istituita una “Gestione speciale” finalizzata alla corresponsione del trattamento di quiescenza a favore dei colloca­tori assunti con contratto quinquennale ai sensi della Legge 16 maggio 1956 n. 562 (ex collocatori);

– con Legge 21 dicembre 1961, n. 1336, ai menzionati “collocatori” veniva riconosciuta la possibilità dell’inquadramento in un ruolo organico appositamente costituito;

– ai sensi del sesto comma dell’art. 15 della richiamata Legge 1336/1961, come modificato dalla Legge 815/1971, “le eventuali eccedenze restano di pertinenza della categoria interessata e saranno utilizzate secondo modalità da concordarsi tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e la categoria interessata”;

– all’esito delle procedure di restituzione previste dalla richiamata normativa, l’importo delle eccedenze iscritte nel bilancio del Fondo al 31 dicembre 1999 è pari a Lire 5.998.837.213. = (cinquemiliardinovecentonovantottomilioniottocentotrentasettemiladuecentotredici) per la “Gestione Speciale”, somma che sarà ricomputata al momento dell’approvazione del bilancio di chiusura della gestione speciale collocatori;

– ai sensi del Decreto del Ministero del tesoro, del bilancio e della program­azione economica del 22 aprile 1998, il Fondo di Previdenza per gli uffici del lavoro e della massima occupazione è stato soppresso e posto in liquidazione;

– con decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del 20 maggio 1998 sono stati nominati il Commissario liquidatore del Fondo, il sub Commissario e il Collegio sindacale dei revisori dei conti;

– nelle premesse del detto Decreto Ministeriale viene previsto che “la liquidazione del soppresso Fondo ULMO comporta, tra l’altro, ai sensi di quanto disposto dalla Legge 14 agosto 1971, n. 815, la determinazione di un accordo tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e la categoria di personale di cui alla gestione speciale dei collocatori comunali” e che “detto accordo dovrà determinare le modalità di utilizzazione da parte della categoria interessata delle eccedenze finanziare derivanti dalle somme comunque acquisite dalla gestione speciale collocatori comunali, dedotti gli importi versati all’ex ENPAS per il riscatto ai fini previdenziali del servizio prestato dagli interessati nella posizione di contrattisti”;

– l’accordo in questione è stato formalizzato in data 27 dicembre 2000;

– in base al suddetto accordo è stato concordato di costituire una Fondazione alla quale attribuire le eccedenze economiche residuate dalla “Gestione speciale” istituita a favore degli ex collocatori da destinarsi alla soddisfazione degli interessi degli ex collocatori e, in genere, dei dipendenti, inclusi i dirigenti, del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale;

– il testo definitivo dello statuto della Fondazione è stato preventivamente portato a conoscenza del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale;

quanto sopra premesso, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, i comparenti, nelle rispettive indicate qualità e rappresentanze, convengono e stipulano quanto segue:

Articolo 1

Le organizzazioni sindacali

CISL-F.P.S. Ministero del Lavoro, Coordinamento Nazionale UIL-Ministero del Lavoro, Federazione Lavoratori Funzione Pubblica C.G.I.L., Sindacato Auto­nomo Lavoratori del Lavoro (S.A.L.L.), costituiscono una fondazione denominata “Fondazione Prof. Massimo D’Antona (ONLUS)”.

La Fondazione ha autonomia amministrativa e il suo funzionamento è disciplinato dal presente atto nonché dalle relative norme di attuazione e di gestione patrimoniale e, per quanto in esso non previsto, dalle disposizioni comuni.

La Fondazione si prefigge esclusivamente scopi mutualistici, assistenziali e previdenziali nei confronti dei soci e delle loro famiglie ai sensi dell’art. 10 del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, come meglio esplicitato nell’art. 2 dello Statuto della Fondazione.

Articolo 2

I1 patrimonio iniziale della Fondazione è costituito dalla somma di Lire 5.998.837.213,= (cinquemiliardinovecentonovantottomilioniottocentotrentasettemiladuecentotredici), residuata, secondo il bilancio al 31 (trentuno) dicembre 1999 (millenovecentonovantanove), dalla “Gestione speciale” istituita in favore dei collocatori a contratto con Legge 16 maggio 1956, n. 562, presso il Fondo di Previdenza istituito con Legge 6 febbraio 1951, n. 127, costituita dalle eccedenze economiche risultanti dalla “Gestione Speciale del fondo di previdenza degli ex collocatori comunali a contratto inquadrati nei ruoli organici del Ministero del lavoro e della previdenza sociale”, destinata a detto scopo a seguito dell’accordo stipulato in data 27 dicembre 2000 tra il Ministero del lavoro e della previdenza sociale e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; la detta somma sarà ricomputata al momento dell’approvazione del bilancio di chiusura della gestione speciale collocatori.

Articolo 3

La sede legale della Fondazione è in Roma, provvisoriamente, alla Via XX Settembre n. 27/B, presso la sede della Gestione liquidatoria del Fondo di Previdenza per il personale ULMO e Collocatori.

Articolo 4

La Fondazione è retta dallo Statuto qui di seguito riportato:

* * *

” STATUTO DELLA FONDAZIONE PROF. MASSIMO D’ANTONA (ONLUS)”

( omissis )

***

Articolo 5

A comporre il primo Consiglio di Amministrazione, da ritenersi provvisorio come dalla norma di che all’art. 25 dello statuto e che è composto di 8 (otto) membri, sono nominati per la prima volta i Signori:

– MARIO CAMATTI, nato a Porto Mantovano il 15 agosto 1933, ivi residente in Piazza Sant’Antonio n. 18, codice fiscale CMT MRA 33M15 G917I,

– CLAUDIO PALMISCIANO, nato a Tripoli (Libia) il 19 novembre 1952, residente in Pasian di Prato (Udine) Via Bergamo n. 10, codice fiscale PLM CLD 52S19 Z326J,

– BRUNO NOBILE, nato a Civitavecchia il 18 marzo 1957, residente in La Spezia, Via Fabio Filzi n. 71, codice fiscale NBL BRN 57C18 C773V,

– ANTONIO ZITO, nato a Tramutola (Potenza) il 12 luglio 1955, residente a Pagani, Via Torre n. 110, codice fiscale ZT1 NTN 55L12 L326I,

– FABRIZIO DI LALLA, nato a Casacalenda (CB) il 23 aprile 1939, residente in Roma, Via Tuscolana n. 687, codice fiscale DLL FRZ 39D23 B858,

– GUGLIEMO GUGLIELMINI, nato a Ferrara il 23 settembre 1930, ivi resi­dente in Via Ortigara n. 15/A, codice fiscale GGL GLL 30P23 D548A,

– MICHELE CAVALIERE, nato a Mercato San Severino (SA) il 2 agosto 1957, ivi residente in Via Ferrovia n. 2, Frazione Casta, codice fiscale CVL MHL 57M02 F138K,

– GIUSEPPE PANEI, nato a Tivoli il 12 marzo 1961, ivi residente in Via del Lavoro n. 58/A, codice fiscale PNA GPP 61C12 L1820.

Articolo 6

Fino all’insediamento del Collegio dei Revisori e del Collegio dei Probiviri ai sensi degli articoli 20 e 21 dello Statuto, le funzioni di detti Organi vengono svolte dal Ministero vigilante.

Articolo 7

II Presidente del Consiglio di Amministrazione, con firma congiunta a quella di altri due membri del medesimo Consiglio, è delegato a svolgere tutte le prati­che necessarie per ottenere il riconoscimento della Fondazione, con i più ampi poteri per apportare al presente atto e allo statuto tutte le modifiche che venissero richieste dalle Autorità competenti.

I comparenti mi esonerano dalla lettura dell’allegato dichiarando di averne esatta conoscenza.

Tutte le spese del presente atto, conseguenziali e dipendenti, sono a carico della Fondazione per la quale si richiedono, in ogni caso, anche, eventualmente, in mancanza del riconoscimento, le agevolazioni fiscali di cui all’art. 3 del Decreto Legislativo 31 ottobre 1990, n. 346 in quanto l’ente qui costituito ricade comunque nella categoria delle ONLUS.

Richiesto io Notaio ho ricevuto il presente atto che ho pubblicato mediante lettura da me datane, presenti i testimoni, ai comparenti i quali, da me interpellati, lo hanno approvato dichiarandolo conforme alla loro volontà.

Consta di sei fogli scritti, in parte a macchina e in parte a mano, da persone di mia fiducia, su pagine ventidue e righe quattro della presente ventitreesima.

F.to Raimonda Immacolata Dui

F.to Fabrizio Di Lalla

F.to Roberto Giordano

F.to Francesco Cataldo

F.to Augusto Malatesta teste

F.to Daniela Principe teste

F.to Gianluca Napoleone Notaio

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